È un nuovo progetto per la pulizia della superficie dell’acqua che vede come protagonista la barca Pelikan, un battello in grado di raccogliere i rifiuti all’interno di zone portuali.
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Un’ imbarcazione che pulisce la superficie dell’acqua, è il nuovo progetto nato dall’idea della Garbage Service e realizzato dal cantiere C.P.N. ad Ancona. I protagonisti di questo interessante progetto sono una società specializzata nella raccolta di rifiuti solidi e la un cantiere navale esperto in costruzioni di yatch e barche da lavoro. Insieme hanno unito le forze per fermare la sempre più presente minaccia dei rifiuti plastici in mare che, una ricerca dell’istituto per lo studio degli impatti antropici e sostenibilità in ambiente marino, attesta ogni anno come l’equivalente di 1 miliardo e 300 milioni di elefanti. L’obiettivo a 5 anni è quello di riuscire a mettere in mare circa 1000 esemplari di imbarcazioni che possano lavorare anche negli oceani per contrastare il fenomeno dei rifiuti plastici in mare.
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Questo battello sarà in grado di raccogliere fino a 500kg rifiuti all'ora all'interno di aree chiuse (come ad esempio zone portuali) attraverso delle clampe situate a prua che si azionano in presenza dei rifiuti galleggianti e permettono di aspirare i materiali inquinanti conferendo all'imbarcazione il nome Pelikan.
L’imbarcazione, lunga più di dieci metri, opera ad una velocità ridotta che sfrutta il flusso di aspirazione dell’elica per raccogliere i materiali e poi stoccarli in grandi contenitori. Pelikan, inoltre, ha un sistema di sanificazione dell’acqua, installato in carena, in grado di abbattere batteri e muffe e di raccogliere i liquami oleosi presenti sulla superficie acquatica accumulandoli in una cassa di separazione acqua/olio; per le piccole chiazze di liquido inquinante, invece, lo scafo è munito di bracci porta-ugelli che spruzzano un apposito liquido disperdente.
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Attualmente il progetto è già attivo in città portuali italiane come Genova e Ancona dove l’8 agosto vi è stata la cerimonia di consegna per le prime imbarcazioni all’estero, più precisamente per la Thailandia: Bangkok e Phuket.
Un’altra caratteristica peculiare di Pelikan è la sua attenzione all’ambiente anche attraverso i materiali con cui è composta l’imbarcazione, infatti, è costruita in alluminio riciclato e acciaio con pannelli solari per la ricarica delle batterie a motore spento e l’alimentazione dei servizi tecnici ausiliari; ad oggi i motori sono ancora quelli tradizionali ma l’azienda sta testando una propulsione ibrida da installare entro fine anno per rimanere in linea con il messaggio ambientale che propone.
Fonti:
https://www.anconatoday.it/cronaca/pelikan-thailandia-imbarcazione-mare-pulizia-garbage-cpn.html https://garbagegroup.it/pelikan/
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